Twisted Toyfare Theatre – Il tragicomico teatrino dei giocattoli 108 pagg., colore, brossurato, ed. Saldapress, 10 euro
di Antonio Recupero
Oggi le miniature giocattolo dei personaggi di film e fumetti si chiamano con l’affascinante nome di action figure, e sono oggetto di attenzioni maniacali da parte di migliaia di collezionisti in tutto il mondo: si cercano tutte le versioni di uno stesso personaggio, si acquistano via internet edizioni estere non importate nel proprio paese e, soprattutto, si lasciano i giocattoli nella loro confezione, immacolata, con l’imperativo “guardare ma non toccare”! Negli anni ’80 invece, anche nel nostro paese, erano decisamente più diffusi i pupazzi. Quale è la differenza tra action figure e pupazzi? Con i pupazzi si fa quello per cui sono stati creati, ovvero ci si gioca! E gli autori di questo volume, con i pupazzetti devono averci giocati davvero tanto, e si vede! Prendete tutti i pupazzi originali della MEGO, molto in voga nei primi anni 80, ispirati a fumetti, serie televisive, film e quant’altro; aggiungete una serie di personaggi modificati creati apposta per l’occasione; realizzate gli scenari della immaginaria città di Megoville; sistemate il tutto, armatevi di macchina fotografica e iniziate a realizzare dei fotoromanzi con le trame più demenziali che vi possono venire in mente. Avete appena ottenuto una storia di Twisted Toyfare Theatre, la più assurda e irriverente serie di storie a fotoromanzo, ideate all’interno della redazione della rivista americana Wizard. Leggendo questo volume scoprirete tutto sull’egocentrismo di Spider-Man, sui problemi intestinali di Hulk, sulla bionda chioma di Thor, sui problemi economici del Dottor Destino, con partecipazioni speciali dalle serie televisive come Chips e Dukes of Hazzard, oltre che dal colossal di fantascienza Star Wars! Saldapress propone anche ai lettori italiani la prima selezione in volume delle storie pubblicate in America negli ultimi anni, corredate da un vasto apporto redazionale che va da un “making of” alle “scene tagliate”. Un volume esilarante, immancabile per ogni nostalgico che si rispetti, e anche per ogni appassionato di nerd-culture. |