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Il mensile on -line

Data 16/04/2007
 

di Mariacristina Giovannini

Lavoratori interinali, collaboratori occasionali, Co. Co. Co. e Free Lance sono figure professionali caratterizzate da un tratto comune: l’esclusione dal sistema dei diritti e delle tutele.

Il 1998, è l’anno di nascita di tre iniziative sindacali volte proprio a garantire una rete di tutela e protezione sociale per il lavoratore atipico:

 

 

- Il NIDIL, Nuove Identità Del Lavoro, della Cgil

- L’ALAI, Associazione Lavoratori Atipici e Interinali, della Cisl

- Il CPO, Coordinamento per l’Occupazione, della Uil

 

Queste tre associazioni fanno fronte comune per la definizione di precise norme giuridiche, che decretino i diritti e i doveri dei lavoratori con modalità contrattuali diverse dalla tradizionale assunzione.

La specificità di tale iniziativa è legata alla particolarità della relazione di lavoro contratta da un atipico.

Si tratta, infatti, di una doppia relazione: con l’Azienda (o Agenzia Interinale) e con l’Impresa, in cui il lavoratore espleta in concreto la sua prestazione professionale.

Gli imperativi comuni delle tre sigle a tutela del lavoratore precario sono:

v    Garanzie contro il licenziamento

v    Tutela durante la malattia e la maternità

v    Accesso al credito agevolato

v    Certificazione del percorso professionale

v    Chiarezza nella gestione del fondo Inps e soluzioni per pensioni integrative

NIDIL, ALAI e CPO, in sette anni di attività hanno siglato, a livello nazionale, più di cento accordi tra aziende del settore privato e organizzazioni sindacali.

Un’analisi delle iscrizioni a tali associazioni, rivela un’adesione temporanea e un continuo ricambio delle presenze.

Questo dato trova ragione nella condizione intrinseca del lavoratore atipico, per il quale transitorietà e mobilità restano le parole d’ordine.

 

 

 

 

   
 
   
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