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di Antonio Recupero Il 22 Marzo 2007, nella sede di Rappresentanza della Regione Campania di Roma, si è svolta la conferenza stampa di presentazione del Napoli Comicon, forse la più interessante manifestazione nazionale dedicata al fumetto, che negli ultimi anni sta pericolosamente insidiando lo storico primato di Lucca Comics and Games. Alla conferenza erano presenti il Presidente della Regione Campania Antonio Bassolino, il Prof. Nicola Spinosa, Sovrintendente del Polo Speciale Museale Napoletano, Claudio Curcio, Direttore Organizzativo di Napoli Comicon e Luca Boschi, Direttore Culturale della manifestazione, oltre a Luca Valtorta, curatore del mensile La Repubblica XL, da quest’anno partner della manifestazione partenopea. Ad impreziosire la conferenza stampa vi era l’esposizione dell’illustrazione originale del disegnatore Enki Bilal, utilizzata come manifesto per il Comicon di quest’anno. Giunto alla nona edizione, il Napoli Comicon si rimette in gioco, trasformando l’organizzazione tematica su base geografica utilizzata negli anni passati (ogni anno la mostra era dedicata ad paese diverso e ognuno con una sua visione del mondo del fumetto) ad una tematizzazione cromatica. Questo è infatti il primo anno in cui la mostra avrà come tema uno dei colori della stampa quadricromatica, ed in particolare il Cyano (o più comunemente Blu). Il Blu, si spiega, è un colore che evoca spazi ampi, ma anche il metallo, l’energia. Tema principale evocato dal Blu sarà infatti la fantascienza (e considerando gli ambienti medievaleggianti di Castel Sant’Elmo, sede del Comicon, si preannuncia uno spettacolare gioco di contrasti visivi). Ospite d’onore sarà quindi un autore giapponese che nella fantascienza può dire di avere inventato un genere a sé: Go Nagai, il creatore di serie di culto come Mazinga, Ufo Robot–Goldrake, Devilman e tanti altri. Col difficile compito di fargli da contraltare occidentale, ci sarà Steve McNiven, disegnatore che al momento sta deliziando i lettori italiani sulle pagine della serie Civil War, edita da Panini Comic (serie che peraltro sta destando una grande attenzione mediatica per i sottesi politici della storia e per gli stravolgimenti che sta portando nella vita di personaggi storici come Capitan America e l’Uomo Ragno). Numerose come sempre le esposizioni e gli editori ed autori presenti. Si segnala in particolare una mostra dedicata, per ovvi motivi, al materiale presentato dalla rivista BLUE della Coniglio Editore, caposaldo del fumetto erotico patinato nel nostro paese. Durante l’incontro romano non si è parlato solo del Napoli Comicon, ma anche del fatto che Napoli, sempre di più, ha intenzione di valorizzare il fumetto come forma d’arte, dedicandogli spazi sempre più ampi ed illustri: il primo di questi spazi sarà nella reggia di Capodimonte dove, tra le manifestazioni per il mezzo secolo di riapertura al pubblico, ci sarà presto una grande esposizione dal tema “il Museo ed il Fumetto”. Insomma, un grande orizzonte per il fumetto in Italia si apre tra il Vesuvio e il golfo di Napoli! |