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Il mensile on -line

Data 03/04/2007
 

Energetica 2007: l'Italia e la sfida della sostenibilità ambientale

di Luca D'Orazio

Si è conclusa il 28 marzo ENERGETICA 2007, la due giorni dedicata ai grandi temi dell'energia e della sostenibilità ambientale organizzata da Somedia e Repubblica presso il Centro Congressi Frentani a Roma.
Il convegno, giunto alla terza edizione, permette ad aziende, ricercatori, cittadini e  rappresentanti istituzionali di confrontarsi sul piano della ricerca e dello sviluppo di soluzioni innovative in vista di un fine comune: la sostenibilità ambientale.
Il dibattito ha preso le mosse dalla preoccupante emergenza energetica globale e dall'impatto ambientale degli attuali sistemi di produzione, ancora legati allo sfruttamento di fonti non rinnovabili di natura fossile (idrocarburi). I rappresentanti di alcune tra le principali aziende impegnate nel settore della produzione energetica hanno potuto esporre i passi compiuti verso lo sviluppo di sistemi basati sull'utilizzo delle energie alternative.

Tanti sono stati gli argomenti trattati e le soluzioni illustrate. Nell' ambito della produzione di energia si sono poste in grande evidenza le prospettive fornite dall'eolico, sistema che ha già trovato largo uso in paesi come Danimarca, Germania, Olanda e Spagna ma che in Italia non riesce ancora a decollare. Stesso discorso per i sistemi di consumo a ridotto impatto ambientale: per l'impiego di fonti energetiche rinnovabili nei trasporti si è infatti sottolineata la concreta possibilità di commercializzare, a breve, propulsori a biocombustibili, cioè carburanti ottenuti dalla fermentazione di materiali di origine biologica. Purtroppo però questa possibilità è ancora impedita dalla farraginosa burocrazia nostrana.  Franco Del Manso di Unione Petrolifera ha ricordato che dal 1/07/2006 i produttori “hanno l' obbligo di immettere sul mercato una certa quantità di biocarburanti”, ciò nonostante la legge “è rimasta inattuata”. Da più parti si è voluto sottolineare che a nulla valgono gli sforzi della ricerca se manca la volontà di seguire una politica ambientale sostenibile da parte delle istituzioni. Volontà che il ministro delle Politiche Agricole Paolo De Castro ha voluto confermare ribadendo che “nella finanziaria 2007 è prevista la defiscalizzazione di 250.000 tonnellate di biodiesel e bioetanolo” e sottolineando che “la produzione di combustibili e carburanti a basso impatto ambientale” sia “un'opportunità interessante” anche per l'agricoltura italiana. Ciò nonostante non sarà facile uscire dalla stasi in cui versa in Italia il problema ambientale. Salvo Sciuto, responsabile dello sviluppo delle energie rinnovabili di ENEL, ha sottolineato come per motivi diversi, dalla mancanza di norme a cavilli procedurali, in nove regioni italiane sia quasi impossibile dare il via all'eolico. Situazione paradossale se si pensa che in Spagna la stessa ENEL ha prodotto con gli aerogeneratori 633 MW contro i 306 prodotti qui da noi.

Il ministro dell'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio ha ammesso la necessità di una seria discussione con le regioni, in gran parte responsabili delle attuazioni in materia energetica, rimarcando le “motivazioni clientelari” e la scarsa qualità delle proposte presentate con il falso movente della sostenibilità. Il leader dei Verdi  ha però pizzicato anche i soggetti proponenti, lamentando la scarsa qualità dei progetti  che “prima si presentano, poi si pensa a correggerli in corsa [...] e anche per questo i tempi per la concessione delle autorizzazioni si dilatano”, ma si è detto fiducioso per la “priorità” che oggi il tema della sostenibilità ha assunto nel dibattito politico italiano e globale.

Una più incisiva pianificazione energetica su scala nazionale, quindi, sembra non poter essere rimandata oltre. Per il bene di tutti.

   
 
   
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